Un martelloscopio è una “palestra a cielo aperto” per la formazione di studenti e tecnici forestali, in cui è possibile simulare interventi selvicolturali. Ad esso può essere connesso un software che permette di la restituzione in termini quantitativi e grafici degli interventi selvicolturali simulati dai fruitori.
L’elaborato descrive la metodologia impiegata per la realizzazione di due martelloscopi in pinete artificiali di Pinus nigra situate in Pratomagno nel comune di Loro Ciuffenna (AR) e nel Monte Amiata nel comune di Castiglione d’Orcia (SI) che costituiscono lo strumento didattico-fortmativo messo in campo dal progetto SelPiBioLife e propone la metodologia didattica di base e le fasi da seguire per guidare i fruitori durante l’esercitazione così come i possibili materiali da utilizzare per l’esecuzione della martellata “virtuale”.
Per la costituzione del martelloscopio e del relativo software è stata rilevata una porzione di bosco di forma rettangolare di 0.3 ha, all’interno della quale tutti gli individui arborei sono stati identificati con un numero progressivo verniciato, misurati e georeferenziati. Il software è in grado di calcolare l’entità dell’intervento semplicemente contrassegnando le piante selezionate per il taglio durante le fasi di allenamento in bosco.
Relatore: Andrea Tani
Correlatore: Paolo Cantiani
Corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali (Classe L-25) - classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali. AA 2015 – 2016. Università degli Studi di Firenze